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Le chiese
SANTA MARIA NOVASituata nel punto più elevato di Toffia, fu edificata nel XVII secolo nel luogo dove sorgeva il "Palazzo" o castello dei Colonna. In effetti per la costruzione del campanile della chiesa, che risale al XVII secolo fu utilizzato il maschio del castello e, per l'abside una delle sue torri. Qualche tempo fa furono ritrovati nella piazzetta della chiesa, dei silos utilizzati nel castello per conservare acqua o altro. Anche il nome pare sia tratto da una cappella esistente nel palazzo chiamata Santa Maria in Castello.Di stile romanico, in origine era composta di un'unica navata, successivamente fu divisa in una navata centrale e due minori laterali dove sono posti quattro altari dedicati alla Madonna e a Santo Stefano.Apprezzabili alcuni affreschi e tele, tra le quali "Vergine col Bambino", scuola di Carlo Maratta e un tondo anch'esso raffigurante la Vergine col Bambino, di scuola quattrocentesca fiorentina.
SAN LORENZOSecondo alcuni, anche se mai provato, la chiesa sarebbe stata edificata sui resti di un tempio pagano dedicato a Giano in epoca longobarda. Fu elevata a titolo di "Cattedrale" e chiamata “seconda sede di Sabina”, dopo che Toffia fu scelta come sede vescovile a causa della distruzione da parte dei Saraceni della sede originaria di Foronovo.
Inseriti nella facciatai ci sono materiali appartenenti a tombe romane del II secolo a. C. Sempre nella facciata si trovano due “tabulae lusoriae”, cioè due lastre di calcare su cui sono scolpite nell’una una scacchiera e nell’altra una scacchiera e alcune decorazioni, in un altro blocco calcareo sono rappresentati a graffito due uccelli che si abbeverano ad una tazza. Notevole il bassorilievo raffigurante la figura di un imperatore seduto e di un’altra figura togata, opera romana del primo impero.All'interno conserva due cappelle: una dedicata a San Sisinio, il cui corpo è sepolto sotto l’altare, figure di altri santi martiri decorano il vano della cappella, in un lato è riprodotto "S.Andrea con i suoi carnefici”. Una breve iscrizione fa risalire la creazione della Cappella al 1656. L’altra cappella è dedicata a San Saturnino, anche il corpo di questo martire riposa sotto l’altare. Nel quadro rappresentante il martirio di San Saturnino è scritto “Ferdinandus Henry invenit et pinxit”, è un'opera di buona fattura risalente e al XVIII secolo. Anche questa cappella è decorosamente affrescata, Una iscrizione su marmo ricorda la ricostruzione completa di questa cappella avvenuta nel 1782 per opera del cittadino Domenico Castellani.Nell’altare maggiore c'è il quadro rappresentante “San Lorenzo e il suo martirio”, opera di Vincenzo Manenti da Orvinio.
MADONNA DI LORETOChiamata anche Santa Maria in Criptula (oggi Grottuccia). Fu costruita contemporaneamente al sorgere del centro abitato tra il VII e l’VIII secolo. Sull’architrave del portale di travertino si legge “sub solio lateranense” perché la chiesa era stata edificata su terreno di proprietà dei canonici di San Giovanni in Laterano.